Rosetta@Home e il calcolo distribuito (distributed computing)

Quanti di voi conoscono il calcolo distribuito, o distributed computing? Citando Wikipedia, il calcolo distribuito tilizza le risorse di diversi computer collegati in rete tra di loro (solitamente attraverso internet) per risolvere problemi computazionali a larga scala. Il progetto SETI@home, lanciato a metà degli anni 1990, è stato il primo progetto ampiamente conosciuto di grid computing, seguito da molti altri che svolgono compiti per ricerche mediche, matematiche, modelli climatici. Questi progetti lavorano come screensaver oppure sfruttando i "tempi morti" di utilizzo della CPU delle piattaforme in cui sono installati (in maniera da non ridurne le prestazioni), elaborando piccole parti di un progetto di ricerca molto vasto. Attualmente il mondo del calcolo distribuito si è evoluto molto e molti ricercatori usano questa tecnica per portare avanti le loro ricerche. Esistono progetti in vari campi per esempio medico, astronomico, fisico, chimico e così via. Un programma molto utilizzato a cui i vari progetti di calcolo distribuito si appoggiano è BOINC ovvero Berkeley Open Infrastructure for Network Computing, grazie al quale i volontari possono con pochi clic scegliere i progetti a cui voler contribuire. Il programma penserà poi a scaricare tutto il necessario e a iniziare i calcoli, senza disturbo per l’utente.

Di progetti ce ne son parecchi ed in vari campi, segno di come questa pratica si stia espandendo rapidamente…la mia scelta è caduta su Rosetta@Home, progetto attivo presso i laboratori "Baker Laboratory" dell’Università di Washington e che ha come scopo lo studio del genoma umano, per calcolare (sui computer e non in laboratorio) la struttura 3D di quante più proteine sia possibile e di rendere questa conoscenza accessibile ai ricercatori di tutto il mondo gratis. Tra l’altro, lo studio coinvolge vari virus tra cui AIDS/HIV, Alzheimer, Cancro, Cancro alla prostata e Malaria.

Come aderire? Le istruzioni sono semplicissime:

  1. Leggere le regole di condotta;
  2. Controllare i requisiti di sistema;
  3. Scaricare il client BOINC (disponibile per Windows 32-bit e 64-bit, Mac OS-X, Linux 32-bit e 64-bit), installarlo e riavviare il computer;
  4. Avviare il client, ed inserire l’url del progetto (http://boinc.bakerlab.org/rosetta/)
  5. Il gioco è fatto!

Qui potete leggere la lettera di benvenuto e ringraziamento di David Baker, il fondatore del progetto

…un modo intelligente per utilizzare gli strumenti informatici e mettersi al Servizio

[techtags: calcolo distribuito, distributed computing, BOINC, Rosetta@Home]