Gio Di Tonno – Santafè

Post dedicato all’estate che se n’è appena andata, durante la quale ho avuto la fortuna di assistere ad un "live" – a Roccella Jonica, durante il campo giovani parrocchiale – di Giò Di Tonno, artista vincitore dell’ultimo Festival di San Remo oltre che Quasimodo nel musical "Notre Dame de Paris" di Riccardo Cocciante. L’occasione c’è stata data dalla presentazione del suo ultimo album, Santafè, ed è stata davvero una bella esperienza…ma non tanto per l’aver conosciuto un artista del mondo dello spettacolo (ottimo artista), quanto per aver conosciuto un artista di quelli chenonselatirano, tant’è che una ragazza del gruppo (Celeste) ha avuto anche la possibilità di salire sul palco in versione Lola Ponce e duettare con lui. Degno di nota anche lo spettacolo offerto dal nostro Don Mimmo, praticamente su di giri e mai fermo, e che siamo anche riusciti a far salire sul palco per conoscerlo (è iscritto al fan club). Ho avuto anche l’opportunità di sentire alcune canzoni del suo CD, del quale riporto (fonte) una piccola recensione:

12 canzoni di stile pop rock, di taglio internazionale . Santafè, oltre ad essere il titolo dell’album di Giò Di Tonno, è il quartiere di Pescara dove Giò è nato e cresciuto e dove da ragazzino sognava , con il suo primo gruppo musicale, di entrare nel mondo della musica e di diventare un cantante famoso. «Il titolo è un omaggio a quello che ero da ragazzino e nel suo significato c’è anche la speranza di chi sognava insieme a me di farcela con la musica.» Nel disco sono raccolti sogni e speranze di chi vive di musica, canzoni d’amore cantate con disincanto, ironia, speranza. Descriverlo in una parola? Leggero. Raccoglie il vero significato della musica leggera nel suo lato più positivo. «Leggero non vuol dire superficiale, tutt’altro!» Giò nelle sue canzoni, così come nella vita in generale, cerca di trasferire la filosofia del prendere la vita come viene, ma senza farsi mai prendere troppo da lei. «Il segreto? Mai prendersi troppo sul serio!» All’interno dell’album si possono ascoltare collaborazioni straordinarie. Tra cuii la partecipazione di Giancarlo Giannini, che presta la sua voce recitante nel brano ”Le Cose Che Ho” e il brano “Colpo Di Fulmine” vincitore della 58ma edizione del Festival di Sanremo in coppia con Lola Ponce scritto da Gianna Nannini.

Su tutte, comunque, c’è Mezzo Secondo, che dedico alla mia bimba

Ci fu come un segno
quel giorno di sole
un chiaro di segno
che a nude parole
spiegare non so
nè ci proverò

vi basti pensare
il mondo era uguale
ma precipitare
non fa mica male
fu così che andò
ci fu pure l’arcobaleno
e tutto cambiò

Ci fu pure l’arcobaleno e il fischio lontano di un treno
e il cielo era terso e col cielo l’intero universo girava sereno
la storia non ebbe più senso
e il mare era fermo era bianco era immenso
e tutte le voci di questo emisfero parevano urlare
quest’uomo è già pazzo di lei
quest’uomo è già pazzo di lei

ci fu come un botto
nel cuore profondo
e poi il disco rotto
in mezzo secondo (mezzo secondo)
a suonare tornò
quel giorno bastò

ci fu come un sogno
quel giorno d’estate
e non c’era bisogno
di cose passate
fu così che andò
e tutto cambiò

Ci fu pure l’arcobaleno e il fischio lontano di un treno
e il cielo era terso e col cielo l’intero universo girava sereno
la storia non ebbe più senso
e il mare era fermo era bianco era immenso
e tutte le voci di questo emisfero parevano urlare
quest’uomo è già pazzo di lei
quest’uomo è già pazzo di lei

Sito ufficiale: www.gioditonno.com

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