…quest'anno, nel rione Salinella, il Natale è arrivato prima.

Ok, non era così che volevo “inaugurare” questa nuova versione del mio blog. Generalmente si scrivono frasi o testi del tipo “benvenuti nel mio blog, questo è il mio blog”, eccetera eccetera. Io invece vi parlerò di un piccolo “miracolo” che è avvenuto ieri sera.

Sono tornato da poco a casa, è tardissimo (sono le 3 di mattina). Vengo dalla mia parrocchia, la Santa Famiglia del rione Salinella di Taranto. Abbiamo appena concluso lo spettacolo “Aspettando il Natale”, organizzato da tutti i gruppi presenti in parrocchia (in rigoroso ordine alfabetico: il coro Alleluja, Azione Cattolica (Adulti e Ragazzi), Caritas, Catechisti, Legione di Maria e Scout), e posso dire che…è stato un successo!

C’era davvero tanta gente, tanto da far apparire la sala polifunzionale del Centro molto piccola: c’è stato un momento in cui non c’era neanche lo spazio per respirare! Ero in regia, in posizione rialzata e leggermente defilata rispetto al palco..beh, da lì ho potuto vedere tanta gente che rideva, applaudiva, gioiva. Ho visto un momento fantastico in cui tutti insieme si cantava “Oh Happy Days”, “Happy Xmas”… Ma, soprattutto, ho potuto vedere, mischiati tra la gente, tanti ragazzi che hanno rinunciato alla discoteca, alla Playstation, al pub con gli amici per vivere un momento comunitario, un momento “in famiglia”.

Quella famiglia che con tanta pazienza e buona volontà i nostri due parroci, don Franco e don Mimmo, sono riusciti a creare.
Ho visto, ieri, tanta gioia uscire fuori da tutti, ho avuto la sensazione che fosse stata nascosta per tanto tempo nei cuori e negli occhi di ognuno di loro. Ed anche di noi.

Noi, quelli che lo spettacolo lo hanno realizzato. Grandi, dal primo all’ultimo. E’ stata dura, la tensione andava aumentando man mano che l’orario di inizio dello spettacolo si andava avvicinando, ci siamo anche mandati più volte “a quel paese”. Forse proprio perchè era “la prima volta”, e non solo la nostra, ma per tutta “la famiglia”.

C’è chi si è occupato della regia (e chi ha percorso chilometri sul tragitto “quinte-regia” e viceversa), chi ha realizzato le coreografie, chi ha provato 200 ore e chi neanche un minuto…non vedevo l’ora che finisse, tanto alta era la tensione, ma alla fine ne è valsa la pena, è stato come vivere un piccolo miracolo: fino a qualche (un po’ più di qualche) mese fa non avrei mai immaginato che fossimo capaci di realizzare tutto ciò. A dire il vero, fino a qualche mese fa non avrei neanche immaginato che noi ragazzi della Parrocchia riuscissimo ad essere “comunità”, a metterci insieme e riuscire a fare qualcosa di buono per noi stessi, per la stessa Parrocchia.

Ok, concludo, ho scritto anche troppo..spero, però, di essere riuscito a trasmettere ciò che ho vissuto ieri, e di essere riuscito a ringraziare tutti, cosa che, nonostante avessi la disponibilità contemporanea di 9 microfoni, non sono riuscito a fare ieri.

…quest’anno, nel rione Salinella, il Natale è arrivato prima.

Francesco

@Edit: l’hanno pubblicata sul Corriere del Giorno del 23 Dicembre. Per scaricarlo: tasto destro e “Salva con nome”.