Seconda sconfitta europea per il Cras Taranto

 

 

Pècs 2010 – Cras Taranto. Un match da vincere. La formazione di coach Ricchini approda in Ungheria con una Michelle Greco in più, recuperata dopo il risentimento al polpaccio che l'ha costretta a rimanere lontana dai campi di gioco per poco più di un mese. Djokic mette in campo Ivany, Fegyvverneky, Quigley, Nagy-Bujdosò, Griffin, risponde Ricchini con Wambe, Siccardi, Montagnino, Young e Godin. Il primo canestro del match è messo a segno da Quigley dopo soli 15”. Taranto sembra riuscire a difendere bene, quando la difesa viene scardinata dai canestri di Griffin e Nagy-Bujdosò che permettono di realizzare il primo break del match (8-4 e sospensione chiesta da Ricchini). Prova a riprendersi Taranto, spostando il peso offensivo nelle braccia di Mahoney e Young, che recuperano il distacco dalla formazione ungherese. Il primo periodo si conclude con Pècs avanti di sole tre lunghezze (16-13). Nel secondo periodo, il coach alessandrino decide di buttare nella mischia Duby Dacic, per inserire centimetri sotto le plance, con Angela Gianolla e la rientrante Greco a dettare gli schemi di gioco per le compagne. Le ungheresi rientrano in campo molto decise, agguerrite, andando a canestro con le due lunghe ( Fegyvverneky e  Nagy-Bujdosò). 7'32 dall'intervallo lungo, punteggio sul 23-13 per le locali e Ricchini costretto a richiamare le ragazze in panchina per spronarle: prova a scuotere l'ambiente inserendo il doppio play Gianolla-Wambe, ma i risultati non sono soddisfacenti. Intanto Pècs continua ad incrementare il bottino personale, arrivando addirittura al +15 con il canestro di Ivanyi a 3'53 (34-19). Le ungheresi cercano di amministrare il vantaggio, ma a riaccendere una piccola fiamma ci pensa Sophia Young che sigla il -12 (41-29) alla fine del secondo periodo. Taranto sembra aver accusato il passivo accumulato nella prima parte del match, torna in campo contratta e si aggrappa nuovamente all'ala caraibica e all'americana Mahoney (46-37 a 6'52 dalla fine). Le rossoblù sbagliano tantissimo dai tiri da due a differenza delle bianconere, che con Nagy-Bujdosò riportano a +13 il gap. Ricchini interrompe nuovamente il match; rientrano le squadre sul rettangolo di gioco e ancora Young, coadiuvata da Kathy Wambe, riapre il match. Stavolta a chiamare il time-out è coach Djokic, quando le sua formazione è in vantaggio per 50-41 a 4'10. Siccardi sigla i due punti del -7. Griffin e Ivanyi riportano sul +13 Pècs: 56-43 quando mancano soli dieci minuti alla fine del match.

Al rientro, Raksanyi mette a referto la sua prima tripla del match. Dacic sigla i suoi primi due punti, ma Griffin e Fegyvverneky portano a +17 le locali. La miglior realizzatrice del Cras, Young, mette a segno il tredicesimo punto personale a 6'45, seguita a ruota da Mahoney per il canestro del 62-49. Il Cras sembra riacquistare un minimo di fiducia: i canestri di Kathy Wambe ed Elodie Godin riportano in partita Taranto (62-53 a 4'30). Ivanyi a 4'13 riporta sul +11 le ungheresi, rispondono Godin e Nagy-Bujdosò portando sul 66-55 il parziale. 2'38 di speranza per il Cras, timeout chieso dal coach alessandrino per cercare di riprendere il match. Tentativo vanificato subito dalla formazione ungherese, con la solita Griffin che porta ad un solo minuto dalla fine Pècs sul +14. Godin a 57” dalla fine firma il punto numero 58, con Fegyverneky che porta a 12 il bottino personale (72 per la squadra). Finisce 72-58, con il Cras che subisce la seconda sconfitta in Europa.


PE’CS 2010-CRAS TARANTO 72-58

PEC’S 20101: Ivanyi 14, Fegyverneky 16, Quigley 9, Nagy-Bujdosò 11, Griffin 13; Cstusoras ne, Raksanyi 5, Sarok, Horvàth ne, Keller ne, Krnjic 2, Palusna 2. All. Djokic.

CRAS TARANTO: Wambe 10, Siccardi 2, Montagnino, Young 17, Godin 14; Gianolla, Greco 2, Mahoney 9, Giauro 2, Dacic 2. All. Ricchini.

ARBITRI: Lukes (Repubblica Ceca), Kunosic (Bosnia), Poljansek (Slovenia).

PARZIALI: 16-13, 41-29, 56-43, 72-58.

NOTE: T2 Pècs 19/39, Cras 26/53; T3 Pécs 7/17, Cras 0/3; TL Pécs 13/15, Cras 6/7.

 

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